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Giovedì 09 Marzo 2023 00:00 |

La nostra Comunità si propone di sostenere con il frutto delle rinunce quaresimali due iniziative:
- l’Associazione “Incroci” che garantisce un servizio di mensa rivolto ai poveri ed emarginati nella nostra Città presso “Casa Nazareth”;
- la Parrocchia Latina di San Francesco ad Aleppo (Siria), dove sono stati accolti circa 500 persone terremotate, a cui si cerca di provvedere per almeno un pasto caldo ogni giorno.
La nuova sede della mensa serale di solidarietà è in via don Guanella n.12 presso Casa Nazareth a Como, un luogo spazioso, accogliente e caldo che si può scoprire e conoscere di persona (https://www.casa-nazareth.it). Tutto questo è reso possibile da oltre 200 volontari che, organizzati in turni, ogni giorno, festivi compresi, offrono un po’ del loro tempo per garantire il servizio in particolare a persone senza fissa dimora, in situazioni di fragilità, grave marginalità, difficoltà economiche e non solo.
Sin dal primo momento della tragedia la Parrocchia cattolica di Aleppo si è subito adoperata per accogliere le tante famiglie rimaste senza una casa. Nel seminterrato, dove solitamente si radunano i ragazzi per il doposcuola, ora hanno trovato riparo moltissimi nuclei familiari, cristiani e musulmani. |
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Giovedì 10 Novembre 2022 00:00 |
«Gesù Cristo si è fatto povero per voi»
(2Cor 8,9)

È rivolto alla guerra in Ucraina il pensiero di Papa Francesco, con cui si apre il Messaggio per la VI Giornata Mondiale dei Poveri (13 novembre 2022). Il documento ha come titolo “Gesù Cristo si è fatto povero per voi (cfr 2 Cor 8,9)” e come “cuore” i poveri ma anche coloro che sono stati «impoveriti» dalla «tempesta» scatenata dalla pandemia, oltre agli indigenti, ai profughi e, appunto, gli sfollati a causa dell’orrore che da mesi imperversa alle porte dell’Europa. «Quanti poveri genera l’insensatezza della guerra! Dovunque si volga lo sguardo, si constata come la violenza colpisca le persone indifese e più deboli. Deportazione di migliaia di persone, soprattutto bambini e bambine, per sradicarle e imporre loro un’altra identità», afferma il Pontefice.
Per chi volesse contribuire con un'offerta a sostenere le spese delle famiglie più bisognose della nostra Comunità, può anche effettuare un bonifico sul conto corrente bancario:
IT27C0623010920000047908435, intestato a Associazione Società di San Vincenzo de Paoli - Parrocchia S.Giorgio
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13 novembre 2015: Perché? |
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Scritto da Don Luigi
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Mercoledì 16 Dicembre 2015 10:20 |
Era un tranquillo venerdì sera come tanti, a Parigi. Molti giovani avevano deciso di andare a cena fuori, di trascorrere una piacevole serata autunnale con i loro amici. Ma non sapevano, mentre salutavano i loro genitori e si infilavano i cappotti, che quella sarebbe stata la loro ultima uscita. Sono morti in 129, uccisi in diversi attentati simultanei rivendicati dall’Isis, giovani la cui unica colpa è stata quella di trovarsi nei luoghi pubblici presi di mira. Da quel giorno, un’ombra di muto terrore è calata su tutto l’Occidente, per una settimana tutti i mass-media hanno parlato dell’accaduto. E ora il tema Isis rimane come sottofondo “nero” dietro ad altri fatti di cronaca.
Noi ragazzi dell’oratorio ci siamo trovati per il nostro incontro la settimana successiva all’attentato, ed è stato inevitabile che ne parlassimo.
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Scritto da Don Luigi
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Domenica 29 Marzo 2015 13:57 |
Confesso la mia ignoranza… Solo recentemente ho scoperto che il nome del sanguinoso e fanatico gruppo islamista“Boko Haram”, che imperversa nelle regioni nigeriane dell’Africa, significa “l’educazione occidentale è sacrilega”. “Boko”, infatti, sta per “book”, cioè libro in lingua inglese. La diffusione del libro, della cultura, dell’istruzione è considerata da queste frange impazzite dell’islam un peccato, un vero pericolo per la società tribale africana. Soprattutto le donne devono essere tenute ben lontane dai banchi di scuola, forse perché si intravvede che saranno proprio loro a condurre i popoli musulmani verso l’acquisizione di quella vera libertà e dell’autentico rispetto per le altre religioni e tradizioni, che tutti ci auguriamo?
Sta di fatto che l’iniziativa di carità, che ci ha accompagnato in questa Quaresima, riguardava proprio la raccolta dei frutti delle nostre rinunce per sostenere le popolazioni del Camerun colpite dal flagello di queste scorribande armate che uccidono, distruggono villaggi, seminano morte. Sono dovuti fuggire anche i nostri missionari… La distruzione dei raccolti sta condannando la popolazione inerme a una terribile carestia. “30 € per un sacco di miglio” è l’iniziativa, che ha trovato in prima linea i nostri ragazzi per una autentica gara di generosità. Varrà la pena pensare anche a una nuova campagna di solidarietà: “30 € per due libri?”.
Ma questa quaresima ci ha trovato coinvolti anche nell’attenzione a un altro “libro”. In fondo alla Basilica un album continua a raccogliere intenzioni di preghiera, che liberamente siamo invitati a condividere con l’intera Comunità. È un modo semplice, ma efficace, per sentirci responsabili delle gioie e delle fatiche dei nostri fratelli. Scorrendo le pagine di questo libro si nota facilmente come i motivi di preghiera spaziano dalle necessità del mondo intero, segnato dai drammi delle guerre, della violenza contro i cristiani, dalla miseria, ai problemi più personali e quotidiani (salute fisica, crisi economica…). Intensa è anche la richiesta del dono della fede, della conversione per amici e familiari, che si sono allontanati dalla via maestra, del perdono per le proprie mancanze. C’è chi riconosce di non riuscire ad apprezzare appieno ciò che quotidianamente il Signore dona, chi domanda di saper testimoniare la fede al mondo, chi desidera condividere la sete di giustizia di cui soffrono i popoli.
Rendiamo grazie al Signore per il cammino che stiamo vivendo come Comunità, mettendoci in ascolto delle diverse situazioni di sofferenza e di angoscia presenti attorno a noi e nel mondo intero. La Santa Pasqua “sconfigge il male, restituisce l’innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti, dissipa l’odio, piega la durezza dei potenti, promuove la concordia e la pace” (dal “Preconio pasquale”). Questa è la nostra certezza, questa è la nostra forza! Auguri!
Don Luigi |
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