La Basilica di San Giorgio in Como – presentazione

Antica chiesa parrocchiale del Borgo Vico, nel settore occidentale di Como, costruita in prossimità del lago, la basilica di San Giorgio è citata nella documentazione locale a partire dal XII secolo. In età medievale era officiata da un capitolo di canonici, con un arciprete e diversi presbiteri.

Architettonicamente molto diversa dalla chiesa attuale, aveva l’aspetto di una tipica costruzione romanica lombarda a tre navate, terminante verso est con tre absidi: una centrale più ampia, nel cui interno si aprivano cinque nicchie, e due meno profonde ai lati. A partire dal 1081, le pareti delle absidi furono rivestite con un ricco ciclo di affreschi, in buona parte conservatisi discretamente fino ad oggi. Al centro del presbiterio era collocato il monumentale sepolcro del vescovo comasco Sant’Eutichio (VI s.), nativo del Borgo Vico; ne rimane solamente una lastra finemente scolpita.

Dalla seconda metà del XVI secolo, le descrizioni contenute negli atti delle Visite Pastorali dei Vescovi rivelano già profonde alterazioni nella struttura originaria, preludio di un’imponente opera di ricostruzione della chiesa, condotta nel secolo seguente, che ha prodotto un notevole innalzamento del livello della pavimentazione, reso necessario dalle frequenti esondazioni del lago, e un complessivo ampliamento del tempio, dove, pur mantenendosi la suddivisione dell’aula in tre navate, si introdussero massicci pilastri quadrati a sostegno delle volte a crociera della nave centrale e del transetto, alle cui estremità furono definitivamente sistemate le cappelle laterali.

L’impronta barocca della nuova chiesa viene delineandosi sempre più tra ‘600 e ‘700, con l’aggiunta della decorazione pittorica nella vela centrale e nelle cappelle, la costruzione della facciata in granito e il rinnovo dell’arredo marmoreo degli altari. Il 25 giugno 1775, al termine di questa lunga fase di lavori, il nuovo edificio fu consacrato dal Vescovo Giovanni Battista Mugiasca.

Un nuovo capitolo nella storia della chiesa di San Giorgio ebbe inizio nel 1874, quando fu scelta per ospitare il culto a Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù: devozione mariana di origine francese che si stava allora diffondendo nella Diocesi di Como. Due anni più tardi fu scolpita la bella statua della Vergine col Bambino, per essere collocata nella cappella a destra. La chiesa allora, divenuta Santuario cittadino, fu sottoposta ad una prima sistematica opera di restaura, e nel 1896 il vecchio organi fu sostituito con l’attuale. Nel 1919, al termine della guerra, l’immagine della Madonna fu incoronata in Cattedrale per mano del beato card. A. C. Ferrari, e in seguito, per darle una più decorosa sistemazione, fu costruita nell’abside maggiore la monumentale edicola di marmo, sovrastante una nicchia in alabastro, e le due scale d’accesso.

Le modifiche eseguite nel presbiterio tra il 1876 e il 1925 contribuirono anche alla progressiva riscoperta degli antichi affreschi e alla parziale apertura degli ambienti sotterranei.
 

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