Si sono ormai conclusi i lavori di restauro della casa parrocchiale, resisi necessari e urgenti al fine di preservare e valorizzare un bene utile alla miglior organizzazione della vita pastorale.
L’impegno finanziario necessario ci coinvolge insieme ma secondo le possibilità di ciascuno e, pur non essendo certo il miglior momento per chiedere, ci affidiamo ai tanti che sono sempre stati benevoli verso la Parrocchia e non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, nella certezza che “a chi dà sarà dato”.
Ci permettiamo di ricordare alcune forme di sostegno, con le quali bussiamo alla Vostra generosità:
- Prestito grazioso: questa forma di sostegno fa affidamento sulla sensibilità e sul coinvolgimento di chi, una famiglia o un singolo privato, desidera aiutare la Parrocchia concedendo in prestito una somma per un periodo di 3 o 4 anni, senza richiedere gli interessi. Si tratta quindi di un prestito gratuito, certificato da documentazione scritta. Alla fine del periodo convenuto, o prima per esigenze particolari, l’interessato può chiedere il rimborso della somma prestata; l’operazione non ha implicazioni di natura fiscale.
- Offerte detraibili effettuate da privati: si tratta di liberalità da parte di privati e soggetti non titolari di reddito d’impresa, finalizzate esclusivamente alla manutenzione e al restauro della casa parrocchiale, con detrazione dall’imposta lorda IRPEF per un importo pari al 19% dell’offerta.
- Offerte deducibili effettuate da soggetti titolari di reddito d’impresa: si tratta di liberalità disposte da soggetti titolari di reddito d’impresa che deducono quanto versato nelle seguenti misure:
- senza limitazioni di cifra, per offerte finalizzate esclusivamente alla manutenzione e al restauro di beni architettonici vincolati dalla Soprintendenza;
- fino al 2% del reddito d’impresa, per offerte effettuate per qualsiasi finalità.
Per la precisazione delle modalità da seguire nella corresponsione dei citati sostegni è necessario rivolgersi in Parrocchia.
Il Consiglio per gli Affari Economici
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