Unti dallo Spirito Santo

La Confermazione o Cresima si conferisce con un rito che anticamente corrispondeva all’unzione post-battesimale. Il sacramento ci ha permesso di confermare personalmente quella fede che un giorno, nel Battesimo, i genitori e i padrini hanno professato al nostro posto.

Con il Battesimo e l’Eucarestia, la Cresima è uno dei sacramenti dell’iniziazione cristiana. Per questo ora ci sentiamo cristiani “maturi”, pienamente partecipi e responsabili nella vita della comunità cristiana. Siamo tutti convinti che la Cresima non è un punto di arrivo, ma, al contrario, un punto di partenza per il nostro cammino di fede.

Attraverso la Cresima abbiamo ricevuto i sette doni dello Spirito Santo, che è l’Amore di Dio: la sapienza, l’intelletto, il consiglio, la fortezza, la scienza, la pietà e il timore di Dio.

Amare ed essere amati è l’esperienza più profonda della nostra vita.

Amare è donare con generosità per conoscere l’estrema gioia di vedere contento chi ci è vicino perché lo abbiamo aiutato nel momento del bisogno. Amare è condividere gioie e dolori, amare è perdonare, ma tutti noi sentiamo innegabilmente che non potremo mai essere permanentemente felici da soli.

Ecco, il giorno in cui abbiamo ricevuto il sacramento della Confermazione abbiamo capito l’esigenza, il desiderio rinnovato di un amore potente, forte, assoluto ed incondizionato per poter vivere, ma abbiamo inoltre compreso che nessun essere umano sarebbe mai stato in grado di donarcelo, perché ciò di cui stiamo parlando è proprio l’amore eterno di Dio.

Ed è tramite questo infinito amore che domenica 16 novembre alla presenza e per il ministero dell’arcivescovo Franco Festorazzi, nella forza dello Spirito Santo Dio ci ha rassicurato e, come che veramente ama, ci ha detto: “Rimanete con me, io non vi lascerò mai soli!”.

 

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