Nel ciclo annuale 2009/2010 della “Catechesi per gli adulti” aperta a tutti, un’aula della Parrocchia ha visto radunate ogni giovedì, dopo la S.Messa delle 18.00, una trentina di persone che hanno avuto modo di approfondire le pagine iniziali della Genesi, da molta gente purtroppo assunte in modo semplicistico e scontato.
Sotto la guida di don Luigi e nei dettagli scritti, le vicende della “Creazione”, del “Giardino di Eden”, del “Peccato originale”, di “Caino e Abele”, del “Diluvio” e della “Torre di Babele” si sono dipanate sotto risvolti nuovi e tristemente attuali, in pagine fosche di cattiveria umana e sprazzi di vivida, abbagliante luminosità.
L’attualità della Bibbia è apparsa sconcertante, nella ripetitività pervicace degli errori umani e nella comune debolezza. E conforta qui la tenace volontà, da parte di Dio, che non cessa
di ricercare l’uomo anche attraverso le “strade” della sofferenza, permessa affinché il cuore si rivolga a Lui.
La Catechesi qui ha insegnato, a coloro che l’hanno assiduamente frequentata, la profondità di un Cristianesimo ben lontano da norme forzatamente o indifferentemente praticate.
Questo Cristianesimo va letto, studiato e capito. Esso aiuta a leggersi dentro, a rispondere alle tante domande esistenziali, a capire il dolore, la sofferenza e la morte.
La lettura della Parola di Dio impegna seriamente tutti e ciascuno. Nel significato di ogni termine, nell’origine lessicale delle singole parole, nello studio della tradizione d’origine, questa Parola diventa Luce. E, ogni volta che compare nella mente, disvela valori e significati nuovi, come una cornucopia preziosa di doni inesauribili.
La Catechesi ha saputo mostrare questi valori, che i presenti hanno a loro volta elaborato in suggerimenti o domande personali, arricchendo e arricchendosi comunitariamente.
Le lezioni di un ciclo di Catechesi donano tutto questo e si depositano su chi sa ignorare per una mezz’ora i propri impegni personali o combatte la pigrizia dettata dal freddo e dal buio.
Questo è un discorso che intende ampliare le prospettive.
Non sottovalutiamo mai un momento di catechesi o una preghiera aggiuntiva o una sosta nel tempio che abbiamo la fortuna di avere vicino!
Dispiegando le pagine del Libro Sacro, Dio, tramite la Chiesa e, nel nostro caso, tramite la disponibilità e affabile comunicativa di don Luigi, ci dispensa gocce preziose di Verità, proprio in tempi, come i nostri, dove la cultura laica tende a distruggere ogni speranza.
È un’opportunità che va colta, scoprendo in tale apprendimento, nella vita che ci avvolge, i valori ineffabili dell’infinito.
Ugo Paderi
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